Sperimentazione animale: normativa vigente
Docente: Dr. Alessia Melani - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
In Italia l'impiego di animali per fini scientifici è regolamentato dal Decreto legislativo 4 marzo 2014, n.
26 “Attuazione della Direttiva n.2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”.
Nel corso di questo insegnamento verrà illustrata la normativa vigente ed i metodi alternativi, termine
con i quali sono indicate tutte le procedure adottate allo scopo di ridurre l’uso di animali, di sostituirli
completamente nella sperimentazione ma anche di limitarne o eliminarne le sofferenze. In particolare,
saranno illustrati i principi di Replacement, Reduction e Refinement.
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Fondamenti di Farmacoepidemiologia
Docente: Prof. Alfredo Vannacci - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Nel seminario verranno presentati i concetti di base della farmacoepidemiologia: fondamenti di
epistemologia ed Evidence Based Medicine, fondamenti di epidemiologia e misure biostatistiche, studi
preclinici, clinici ed epidemiologici (studi di coorte, caso controllo, revisioni sistematiche, metanalisi).
Saranno affrontate anche le informazioni di base sui confondimenti e i bias in farmacoepidemiologia e
al termine del corso sarà condotta una breve esercitazione pratica di lettura e discussione di articoli
scientifici basati su dati farmacoepidemiologici.
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Opportunità biotecnologiche in pediatria
Docente: Prof. Gabriele Simonini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-20/A - Pediatria generale e specialistica
Numero ore 6
CFU 1
La terapia farmacologica di numerose patologie pediatriche, tra cui le malattie autoimmuni e
infiammatorie croniche come le reumatologiche, è cambiata drasticamente negli ultimi decenni. La
migliore comprensione dei meccanismi fisiopatologici ha portato allo sviluppo di farmaci
biotecnologici, che invece di agire su tutto il sistema immunitario come i classici farmaci
immunomodulanti, andranno a colpire specifiche molecole dell’attività infiammatoria come le citochine
(es.TNFα). Ad oggi i farmaci biotecnologici hanno rivoluzionato la prognosi di questi pazienti, con
ottimi profili di sicurezza.
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Fisiopatologia e Farmacologia del dolore. Meccanismi coinvolti dal giovane all'anziano
docenti:
Prof. Nicoletta Galeotti - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Prof. Lorenzo Di Cesare Mannelli - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 12
CFU 2
Le lezioni prendono in esame diversi tipi di dolore, tra cui il dolore nocicettivo, il dolore neuropatico e
il dolore psicogeno e le terapie ad esso mirate. Il trattamento farmacologico del dolore comprende vari
tipi di terapie, tra cui farmaci naturali e di sintesi, nutraceutici, terapie fisiche, terapie comportamentali e
terapie invasive come la chirurgia. Gli analgesici possono essere prescritti per il dolore lieve o
moderato, mentre per il dolore grave possono essere necessari farmaci più potenti come gli oppioidi.
L’approccio terapeutico del dolore è diverso a seconda del tipo di dolore ma anche a seconda della
fragilità del paziente differenziando la terapia prima di tutto in funzione dell’età. Il dolore del bambino
dovrà tenere conto dell’incompleto sviluppo del sistema nervoso che non ne riduce la sensibilità ma
anzi lo rende meno capace di modularlo. Una ancora insoddisfacente sperimentazione clinica dedicata
all’età pediatrica limita le possibilità terapeutiche mutuando nel bambino la terapia dell’adulto. Quadro
diverso quello degli ultrasessantacinquenni. Un tratto tipico dell’invecchiamento è un accumulo
aberrante di cellule senescenti a livello di organi e tessuti che può favorire lo sviluppo delle “age-related
diseases”, tra cui le patologie neurodegenerative accompagnate da sintomatologia algica. Contrastare il
fenomeno della senescenza cellulare può rappresentare un ulteriore approccio per una gestione efficace
del dolore. Comprendere le basi cellulari della senescenza rappresenta un passo importante per
identificazione di terapie mirate.
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Magic Bullets ad attività antitumorale nel XXI secolo
Docente: Dr. Stefania Nobili - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Partendo dal concetto di “Magic Bullets” espresso da Paul Ehrlich nei primi anni del secolo scorso in
riferimento a sostanze dotate di tossicità selettiva - allora essenzialmente nei confronti di patogeni -, il
corso verterà sui progressi ottenuti negli ultimi anni in termini di tossicità selettiva da parte dei nuovi
farmaci antitumorali nonché sulle prospettive future in questo ambito terapeutico. Saranno pertanto
discussi i farmaci antitumorali a meccanismo d’azione innovativo oggi disponibili in clinica che
svolgono la loro azione a livello delle cellule tumorali o delle cellule del microambiente tumorale. In
particolare, gli inibitori della trasduzione del segnale (inibitori di protein chinasi e anticorpi
monoclonali) e gli immunoterapici con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali inibitori dei
checkpoint immunitari e a CAR-T. Per tali farmaci sarà evidenziato il ruolo nella loro attività
antitumorale di specifici bersagli molecolari ed alterazioni molecolari quali mutazioni, fusioni,
amplificazioni geniche. Saranno inoltre discusse strategie terapeutiche innovative che hanno raggiunto
la sperimentazione clinica nei tumori (ad es. farmaci a RNA, degradatori proteici).
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Farmacologia di genere: farmaci cardiovascolari
docente: Prof. Laura Sartiani - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 3
CFU 0.5
La farmacologia di genere è un’area di ricerca consolidatasi negli USA a partire dagli anni '80 che
studia il modo in cui l'appartenenza al genere, maschile o femminile, condiziona lo sviluppo e l'impatto
delle malattie e la risposta alla terapia. Si tratta di una nuova dimensione, trasversale, della
farmacologia, che valutando in primis le differenze di genere nella fisiologia, fisiopatologia e clinica di
molte malattie si prefigge l'obiettivo di giungere a decisioni terapeutiche basate sulle prove scientifiche
sia nell'uomo sia nella donna. Secondo i principi della farmacologia di genere gli uomini e le donne
rispondono in maniera diversa a determinate terapie.
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Disturbo da uso di sostanze e neurosviluppo
Docente: Prof. Guido Mannaioni - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Il ciclo di lezioni proposto si focalizza sul disturbo da uso di sostanze (DUS) e alcuni particolari danni
indotti dalla esposizione a xenobiotici soprattutto in epoca perinatale. In particolare, il cervello in via di
sviluppo è vulnerabile agli xenobiotici con conseguenti disturbi fisici, dell'apprendimento e del
comportamento nel neonato. Le lezioni proposte si focalizzeranno sui metodi sperimentali di
neurodegenerazione perinatale e del neurosviluppo nonché sulle alterazioni molecolari persistenti dei
circuiti neuronali che possono essere alla base di numerose patologie della età evolutiva.
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Anomalie dello sviluppo corticale - Canalopatie Forme associate a disturbi del movimento
Docente: Prof. Renzo Guerrini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-20/B - Neuropsichiatria infantile
Numero ore 6
CFU 1
Saranno trattati i meccanismi patogenetici di encefalopatie con epilessia, con riferimento alla
eterogeneità eziologica e alle implicazioni fisiopatologiche variabili. Saranno in particolare trattate le
basi del coinvolgimento di diverse funzioni neuronali come conseguenza di specifiche mutazioni
genetiche, la fisiopatologia dell’epilettogenesi, le comorbidità associate ad encefalopatie dello sviluppo
e le sfide diagnostiche e di medicina di precisione in atto. Vi saranno esempi specifici finalizzati ad
illustrare il ruolo delle tecniche diagnostiche più avanzate disponibili in questo ambito con riferimento
alla medicina molecolare, alla elettrofisiologia e all’imaging ad alto campo.
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Malattie infiammatorie croniche intestinali come modello per le malattie croniche non trasmissibili
Docente: Prof. Paolo Lionetti - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-20/A - Pediatria generale e specialistica
Numero ore 6
CFU 1
Il corso si prefigge di studiare il microbiota umano delle società del mondo occidentale industrializzato
che differisce sostanzialmente dal microbiota ancestrale che ancora si può ritrovare in popolazioni rurali
dei paesi in via di sviluppo. L’analisi del microbiota di bambini e famiglie che vivono in aree rurali del
Burkina Faso e che si urbanizzano cambiando le loro abitudini alimentari ha evidenziato queste
sostanziali differenze nella composizione del microbiota fecale. La rapida modernizzazione, l’uso di
antibiotici con l’acquisizione di specie antibiotico-resistenti ed i cambiamenti dietetici con acquisizione
di modelli tipici del mondo occidentale caratterizzati da consumo di proteine animali, grassi saturi,
zuccheri semplici, additivi quali emulsionanti e carragenina, ridotto consumo di fibra oltre aduna
sostanziale modifica della composizione del microbiota è causa di un diretto effetto pro- infiammatorio
a livello della mucosa intestinale che oltre ad essere deputata all’assorbimento dei nutrienti rappresenta
anche un importante organo linfatico. La dieta occidentale inoltre è causa di una progressiva riduzione
di specie batteriche che sono capaci di degradare la fibra e produrre metaboliti antinfiammatori come gli
acidi grassi a catena corta (SCFA). E’ inoltre causa di compromissione della permeabilità intestinale,
riduzione dello spessore del muco intestinale contribuendo allo sviluppo di un “leaky-gut”. A livello
della mucosa intestinale ed in particolare dei segmenti dell’ileo terminale avviene la differenziazione
dei linfociti T e B dotati di memoria immunologia cruciali sia nella risposta immunitaria verso agenti
patogeni ma anche nella induzione della tolleranza immunologica. In individui geneticamente
predisposti le modifiche del microbiota e il lieve stato infiammatorio causato dalla dieta possono
sfociare nello sviluppo di un stato di infiammazione cronica intestinale che si auto-perpetua.
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Disegno sperimentale e software dedicati: ottimizzazione in campo farmaceutico
Docente: Prof. Serena Orlandini - Dipartimento di Chimica- Università degli Studi di Firenze
SSD: CHIM-01/A – Chimica analitica
Numero ore 3
CFU 0,5
Verranno presentati i principi di base del disegno sperimentale per studiare problematiche di screening e
di ottimizzazione in campo farmaceutico: selezione di risposte e fattori, scelta di un modello di
regressione, scelta della matrice sperimentale, esecuzione degli esperimenti, calcolo dei coefficienti del
modello e analisi statistica dei dati. Verranno mostrati software dedicati (NEMRODW-LPRAI e
MODDE-Sartorius) per illustrare operativamente come pianificare una sperimentazione, come
interpretare il modello di regressione ed i grafici associati e come individuare le condizioni ottimali.
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Stereochemistry in drug design
Docente: Prof. Fabrizio Carta - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0,5
Il corso comprende: concetti fondamentali di stereochimica; effetti degli isomeri in biochimica/enzimologia; trasformazioni stereo controllate applicate alla sintesi di molecole/macromolecole di interesse biochimico.
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Profili chimici e proprietà nutraceutiche di alimenti di uso comune, novel food e integratori a base
di botanicals
Docenti:
Prof. Nadia Mulinacci - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Prof. Marzia Innocenti - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Maria Bellumori - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/B - Chimica degli alimenti
Numero ore 6
CFU 1
Verranno illustrate le modalità applicate allo studio della composizione di estratti vegetali complessi.
Saranno discussi esempi nei quali sono co-presenti strutture chimiche molto diverse con un focus agli
aspetti inerenti le modalità di quantificazione delle molecole co- presenti in assenza di standard puri. Si
discuterà come il profilo chimico degli estratti sia correlabile alle attività osservate nei test biologici.
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Modulatori delle anidrasi carboniche: dalla polifarmacologia di farmaci in uso clinico a strategie
in silico per la progettazione di nuovi composti multitarget
Coordinatore:
Prof. Paola Gratteri - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Docenti:
Dr. Alessio Nocentini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Alessandro Bonardi - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 12
CFU 2
Il corso esplorerà il ruolo delle anidrasi carboniche (CA) come bersagli terapeutici. Si discuteranno
inizialmente i farmaci CA inibitori utilizzati in clinica e il loro profilo polifarmacologico proseguendo
con la progettazione di nuovi modulatori multitarget per il trattamento di diverse patologie.
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Formulazioni Innovative
Docenti:
Prof. Anna Rita Bilia - Dipartimento di Chimica - Università degli Studi di Firenze
Prof. Maria Camilla Bergonzi - Dipartimento di Chimica - Università degli Studi di Firenze
Prof. Francesca Maestrelli - Dipartimento di Chimica - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-08/A - Tecnologia, socioeconomia e normativa dei medicinali e dei prodotti per il
benessere e per la salute
Numero ore 6
CFU 1
Il corso illustrerà i principi alla base della progettazione, preparazione e controllo delle principali forme
farmaceutiche non convenzionali per la somministrazione di sostanze naturali e sintetiche.
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Chimica e farmacologia dei biofarmaci: nuove frontiere
Docenti:
Prof. Paolo Rovero - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Prof. Cristina Luceri - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica; BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Saranno presentati e discussi gli aspetti più innovativi della chimica e della farmacologia dei farmaci
biologici e delle terapie biologiche avanzate, con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali, alle
loro più avanzate varianti ingegnerizzate e ai farmaci di natura nucleotidica.
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Drugs design of metalloenzymes inhibitors with Therapeutic applications
Docente: Prof. Claudiu Trandafir Supuran - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0,5
La lezione descriverà la struttura, la funzione e il drug design di inibitori di enzimi contenenti ioni
zinco, magnesio o nichel. Esempi di progettazione di farmaci, di agenti in uso clinico e candidati all’uso
clinico saranno presentati e discussi.
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Nuove strategie in Chimica farmaceutica
docenti
Prof. Maria Novella Romanelli - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Prof. Elisabetta Teodori - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze)
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 6
CFU 1
Questa serie di seminari intende portare a conoscenza dei dottorandi argomenti trattati nella letteratura
recente di tipo chimico- farmaceutico. Possibili temi che verranno approfonditi riguardano aspetti quali,
ad esempio, progettazioni di farmaci innovativi, modificazioni strutturali per direzionare farmaci in
precisi distretti dell’organismo, nuovi bersagli molecolari, nuove tendenze nella valutazione delle
proprietà drug-like.
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Sviluppo di nuovi farmaci per la terapia di malattie neurodegenerative
Docenti:
Prof. Vittoria Colotta - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Prof. Daniela Catarzi - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 6
CFU 1
Il corso tratterà dei recenti sviluppi chimico- farmaceutici di agenti disease-modifying per la terapia di
disordini neurodegenerativi multifattoriali quali sclerosi multipla, malattia di Parkinson e sclerosi
laterale amiotrofica. Verranno forniti approfondimenti su modulatori di target emergenti con un focus su
chinasi e i recettori della sfingosina 1-fosfato.
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Applicazioni avanzate in spettrometria di massa nello studio di molecole bioattive
Docente: Prof. Gianluca Bartolucci - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze)
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0,5
Il corso comprende: concetti fondamentali di spettrometria di massa; esperimenti complessi in
spettrometria di massa e misure di massa accurata. Applicazioni in campo farmaceutico e applicazioni
in campo nutraceutico.
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Neurofisiologia
Docente: Prof. Paola Binda - Ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia Università di
Pisa)
SSD: BIOS-08/A – Biologia molecolare
Numero ore 6
CFU 1
Gli obiettivi sono quelli di promuovere avanzate conoscenze delle tecniche di elettrofisiologia utilizzate
nelle ricerche in neuroscienze, con particolare attenzione a quelle utilizzate nelle neuroscienze dei
processi cognitivi, sia nei modelli animali che nell'uomo, sia durante lo sviluppo che nell'adulto. Per
ogni tecnica, verranno discussi i relativi vantaggi e svantaggi nei diversi disegni sperimentali e verranno
sottolineati gli sviluppi recenti. Verranno analizzati approfonditamente lavori scientifici recenti che
utilizzano tecniche elettrofisiologiche nel campo delle Neuroscienze Cognitive, esaminando in
particolare quelli che affrontano con tecniche diverse lo stesso problema, in modo da promuovere la
capacità dei dottorandi di saper valutare criticamente la letteratura scientifica nel campo.
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Imaging molecolare per le neuroscienze negli animali e nell'uomo
Docenti:
Prof. Valentina Berti - Dipartimento di Scienze Biomediche Sperimentali e Cliniche - Università
degli Studi di Firenze
Dr. Giuseppe de Vito - Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR
SSD: MEDS-22/A - Diagnostica per immagini e radioterapia
Numero ore 12
CFU 2
Questo corso, in relazione al suo primo modulo, ha l’obiettivo di rendere gli studenti in grado di definire
e riconoscere le diverse tecniche di microscopia ottica comunemente utilizzate per gli studi su animali,
in modo particolare nelle neuroscienze. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di capire,
nonché di spiegare a loro volta, il funzionamento di queste tecniche, in modo da poter applicare il
metodo di microscopia ottica più adatto ad ogni contingenza sperimentale. A tal fine, al termine del
corso, gli studenti saranno in grado di comparare con padronanza le diverse tecniche tra loro,
evidenziando i loro punti di forza o debolezza nelle diverse applicazioni, in modo da gestirle con
competenza in termini pratici e teorici.
Nella parte dedicata all’Imaging Molecolare nell’uomo si descrivono le tecniche di immagine che si
basano su traccianti o indicatori molecolari marcati con sostanze radioattive. In primo luogo si
chiariscono i concetti di visualizzazione di processi biologici con questi metodi. Successivamente si
passano in rassegna le indagini già di impiego clinico e si prospettano i campi di applicazione ancora in
fase di studio, indicando le loro potenzialità. Verrà in particolare approfondito il ruolo dell’Imaging
Molecolare in Cardiologia e in Neurologia con riferimento alle neoplasie, ai disturbi del movimento,
alla Sclerosi Multipla, la Sclerosi Laterale Amiotrofica e le Epilessie.
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Mediazione e moderazione statistica
Docente:
Dr. Maria Anna Donati - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: PSIC-01/C - Psicometria
Numero ore 6
CFU 1
Il corso intende favorire l'acquisizione di autonomia nella conduzione ed interpretazione di analisi di
mediazione e di moderazione statistica all'interno del modello lineare generale. Nello specifico, il corso
mira, dopo aver consolidato i prerequisiti statistici necessari, ad insegnare ai dottorandi ed alle
dottorande a verificare le condizioni statistiche di dati di ricerca che consentono di ipotizzare modelli di
mediazione/moderazione, alla luce della letteratura di riferimento; a verificare tali ipotesi conducendo le
analisi attraverso il software R; ad interpretare il significato dei risultati ottenuti; ed a redigere un report
scientifico. In dettaglio, i temi specifici sono, per la mediazione: effetto totale, diretto e indiretto,
dimensione dell'effetto indiretto, mediazione semplice e multipla; mentre, per la moderazione, i temi
specifici sono: effetto moderato e interazione, considerando moderatori continui e categoriali.
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Neurobiologia di base
Docente: Dr. Elisa Castaldi - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: PSIC-01/B - Neuropsicologia e neuroscienze cognitive
Numero ore 12
CFU 2
Il corso ha l'obiettivo di far acquisire le conoscenze di base dell'organizzazione funzionale dei neuroni e
dei sistemi neuronali necessarie per comprendere i processi psichici. Verranno illustrati i fenomeni
elettrici che regolano la comunicazione neuronale, l'organizzazione e la plasticità sinaptica. Inoltre,
verranno fornite conoscenze sulle basi biologiche che supportano le principali funzioni sensoriali e
sensori-motorie (sistema uditivo e sistema motorio) e le principali patologie delle stesse. Verrà infine
trattato il sistema della ricompensa endogena, la motivazione e la neurobiologia della dipendenza da
farmaci.
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TRP channels
Docente: Dr. Francesco De Logu - Dipartimento di Scienze della Salute - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 3
CFU 0,5
Il corso verterà sull’introduzione e l’approfondimento dei canali "Transient Potential Ankyrin” (TRP),
che appartengono ad una famiglia di canali ionici con un ruolo cruciale nel signaling sensoriale e del
dolore. Verranno trattati la struttura, l’espressione nei sistemi cellulari, la localizzazione neuronale e
gliale di questi canali ionici ed il loro ruolo nello sviluppo del dolore e della neuroinfiammazione,
nell’emicrania e nel dolore cronico.
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Malattie Neurometaboliche
Docente: Prof. Amelia Morrone - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-20/A - Pediatria generale e specialistica
Numero ore 12
CFU 2
Il corso ha lo scopo di presentare e introdurre il dottorando alle Malattie Neurometaboliche e al loro
relativo e complesso approccio diagnostico, biochimico e genetico molecolare che molto spesso
necessita di studi funzionali che richiedono anche lo sviluppo di linee iPSCs e approfondimenti su
precursori neuronali. A tale scopo sono previste le seguenti lezioni:
-Le malattie da accumulo lisosomiali: dalla clinica alla diagnosi biochimico, genetico- molecolare e al
relativo trattamento (2 ore);
-I disordini congeniti della glicosilazione (2 ore); Metilmalonico acidurie e epigenetica (2 ore).
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Farmaci e disturbi della memoria: meccanismi molecolari che sottendono i processi di memoria
Docente: Prof. Anna Maria Pugliese - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
L’obiettivo del corso è quello di fornire gli elementi essenziali ed aggiornati per un’introduzione alla
neurobiologia e neurofarmacologia di base. Verranno trattate le seguenti lezioni: Farmaci e memoria e
modelli in vitro di memoria e apprendimento (2 ore); Farmaci anticonvulsivanti e antiepilettici (2 ore);
Farmaci antidepressivi e modelli sperimentali di tale patologia (2 ore).
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Multitargeting approaches involving carbonic anhydrase inhibitors/activators: hybrid drugs against a variety of disorders
Docente: Prof. Claudiu Trandafir Supuran - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0,5
Le anidrasi carboniche sono enzimi coinvolti in numerose malattie e i loro inibitori sono in uso clinico
come farmaci per la gestione di glaucoma, epilessia, obesità e tumori. Gli attivatori sono meno studiati,
ma nell'ultimo decennio sono emerse applicazioni promettenti per il trattamento dei disordini della
memoria, del riconoscimento e della memoria della paura, o anche della memoria emotiva e di vari
disturbi cognitivi/degenerativi. Nell'ultimo decennio sono stati proposti approcci multitarget ibridando
gli inibitori della CA (CAI) con donatori di NO, donatori di CO, analoghi delle prostaglandine,
bloccanti β-adrenergici, farmaci antinfiammatori non steroidei e una serie di agenti antitumorali
(farmaci citotossici, inibitori della chinasi/telomerasi, inibitori della P-gp e della tioredoxina). Molti
degli ibridi ottenuti hanno mostrato un'efficacia maggiore rispetto ai farmaci progenitori, rendendo il
multitargeting un approccio efficace e innovativo per diverse applicazioni farmacologiche. Verranno
prese in considerazione tutte le classi di inibitori e attivatori della CA, con i relativi meccanismi di
inibizione/attivazione discussi in dettaglio.
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Dalla scoperta della sintesi in fase solida allo sviluppo di nuovi farmaci: mezzo secolo di chimica
dei peptidi dal punto di vista di un chimico farmaceutico
Docente: Prof. Paolo Rovero - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0,5
La famiglia dei peptidi terapeutici conta oramai diverse decine di farmaci approvati, mentre molti altri si
trovano nelle varie fasi dello sviluppo clinico. Questi risultati sono stati permessi anche dalla diffusione
e dall'ottimizzazione delle tecniche di sintesi peptidica su fase solida, introdotte da B. Merrifield nella
seconda metà del secolo scorso e successivamente ampiamente sviluppate, permettendo così sia lo
svolgimento di ampi studi di correlazione struttura/attività per l'ottenimento di nuovi candidati farmaci
peptidici, ma anche la loro successiva produzione su larga scala in GMP.
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Quality by Design nello sviluppo e comprensione dei processi
Docente: Prof. Sandra Furlanetto - Dipartimento di Chimica - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-01/A – Chimica analitica
Numero ore 3
CFU 0,5
In campo farmaceutico, la qualità è un concetto base per un uso sicuro, efficace e corretto dei farmaci. È
quindi importante conoscere le caratteristiche del prodotto che potenzialmente la influenzano e che sono
note come Critical Quality Attributes (CQA). I CQA possono essere molto diversi a seconda della fase
di sviluppo del prodotto e il Quality by Design (QbD) può essere utilizzato per la loro ottimizzazione e
per il loro monitoraggio. Il QbD utilizza strategie multivariate di disegno sperimentale e attraverso
obiettivi predefiniti permette la comprensione del processo ed il suo controllo attraverso la definizione
del “design space” cioè di uno spazio sperimentale dove la qualità del processo complessivo è garantita
con un livello di probabilità fisso. La lezione tratterà delle applicazioni del QbD nel campo dell'analisi e
della tecnologia farmaceutica, con particolare attenzione allo sviluppo di metodi analitici per il controllo
della qualità.
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Trattamento dell'artrite reumatoide: aspetti classici e nuove frontiere
Docenti:
Prof. Elisabetta Teodori - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Letizia Crocetti - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 6
CFU 1
L’argomento riguarda le terapie attuali per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) e le più recenti
scoperte in questo ambito. Vengono fornite informazioni riguardo le caratteristiche di AR,
l’epidemiologia e cause di morte legate alla malattia, eziopatogenesi, fattori di rischio, decorso clinico,
conseguenze della malattia a livello sistemico e diagnosi. La parte più cospicua affronta la descrizione
dei farmaci attualmente in uso, con particolare attenzione ai Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs
(DMARDs), di cui vengono analizzate le tre classi: Conventional Synthetic DMARDs, Biologic
DMARDs e Targeted Synthetic DMARDs. È prevista una breve trattazione dei farmaci attualmente nei
clinical trials per AR ed una panoramica sui risultati più interessanti della recente letteratura. Nello
specifico, vengono riportati gli studi di medicinal chemistry su sistemi biologici coinvolti nello sviluppo
e nella progressione di AR, con particolare attenzione ai nuovi promettenti target.
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Modelli preclinici per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche nel disturbo dello spettro autistico
Coordinatore
Prof. Guido Mannaioni - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Docente
Dr. Alessio Masi - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze)
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Il disturbo dello spettro autistico è una patologia del neurosviluppo con cause genetiche ed ambientali.
Gli studi su pazienti hanno messo in evidenza un numero elevato di fattori di rischio sulla base dei quali
sono stati messi a punto numerosi modelli sperimentali. Nella lezione verranno presentati i principali
modelli animali e cellulari per lo studio dei meccanismi biologici alla base delle varie forme di autismo
ed alcuni esempi di utilizzo di tali modelli come piattaforme per la scoperta e lo sviluppo di nuovi
farmaci.
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Ligandi di recettori dei Cannabinoidi (CB1 e CB2)
Docente: Dr. Claudia Vergelli - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: CHEM-07/A - Chimica farmaceutica
Numero ore 6
CFU 1
I recettori dei cannabinoidi sono recettori accoppiati a proteine G di tipo inibitorio. Il primo recettore
identificato e clonato nel 1990 è stato il CB1 a cui è seguito il recettore CB2 clonato nel 1993. Entrambi
i recettori sono ubiquitari anche se i CB1 sono localizzati prevalentemente a livello del SNC, mentre i
CB2 si ritrovano prevalentemente a livello periferico, soprattutto nelle cellule del sistema immunitario.
Questi recettori insieme ai loro ligandi endogeni denominati endocannabinoidi formano il Sistema
Endocannabinoide. CB1 e CB2 rappresentano il target anche dei fitocannabinoidi, tra i quali i più
importanti sono il ∆9-tetraidrocannabinolo o ∆9-THC e il Cannabidiolo o CBD, costituenti della
Cannabis Sativa. Solo il primo è responsabile degli effetti psicotropi della Cannabis, effetti dovuti alla
sua interazione con i recettori CB1. L’attivazione del sistema endocannabinoide da parte sia di endo-
che di fitocannabinoidi causa numerose azioni sull’organismo soprattutto a livello del sistema nervoso,
respiratorio, cardiovascolare e immunitario. In questo seminario affronteremo il sistema
endocannabinoide analizzando sia i recettori che i ligandi (endogeni, fitocannabinoidi e i numerosi
composti di sintesi riportati nella letteratura più recente) con le possibili applicazioni terapeutiche.
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iPSC, organoidi e tessuti ingegnerizzati come modelli per lo studio di nuovi agenti farmacologici
Coordinatore:
Prof. Lorenzo Di Cesare Mannelli - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
docenti:
Dr. Raffaele Coppini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Alessio Masi - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Elena Lucarini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
Lo sviluppo di modelli complessi derivati da cellule umane è una richiesta urgente per disporre di
strumenti più facilmente traslabili. Lo studio di cellule staminali umane pluripotenti indotte, di
organoidi e di tessuti ingegnerizzati sono una nuova frontiera per lo studio di nuovi prodotti
farmacologicamente attivi. Nel corso verranno trattate le applicazioni di questi sistemi a patologie
nervose, intestinali, cardiache e muscolari.
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Ethics and Engineering Life, Introduction and Overview
Docente:
Prof. Walter Fontanini - Semmelweis University, Budapest (UK)
SSD: MEDS-02/C, MEDS-12/A, PSIC-01/B
Numero ore 6
CFU 1
Questo corso interattivo esplorerà i seguenti temi:
Etica - Il fondamento del bene e del male nel progresso scientifico
Bioetica - I dilemmi delle scienze della vita e della biotecnologia
Neuroetica - Le sfide emergenti della ricerca sul cervello e sul potenziamento cognitivo
Chimere e Organoidi - Dove tracciamo il confine tra umano e non umano?
Il futuro - Quali responsabilità hanno i ricercatori nel plasmare il domani?
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Gliomi cerebrali: chirurgia, biologia molecolare e nuove prospettive di trattamento
Docente: Prof. Flavio Giordano - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-15/A - Neurochirurgia
Numero ore 3
CFU 0.5
Lezione di aggiornamento sullo stato dell'arte delle attuali tecnologie neurochirurgiche per il
trattamento dei gliomi cerebrali, nonché sull'inquadramento biomolecolare e genetico che consente oggi
di caratterizzare meglio queste neoplasie. La tipizzazione genotipica consente una diagnosi e prognosi
più precisa e di attuare terapie di seconda e terza linea personalizzate (farmaci biologici) in caso di
residui, recidive e progressione di malattia
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Idrocefalo: fisiopatologia, classificazione genetica e trattamento chirurgico
Docente: Prof. Flavio Giordano - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-15/A - Neurochirurgia
Numero ore 3
CFU 0.5
Update su classificazione anatomo-chirurgica dell'idrocefalo, con particolare attenzione alle forme di idrocefali congenito associato a mutazioni specifiche. Questo nuovo inquadramento consente di
eseguire una prognosi più precisa dal punto di visita neurocognitivo aldilà delle tecniche chirurgiche di
diversione
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The role of Crofelemer in the management of rare gastrointestinal diseases
Docente: Prof. Antonino Morabito - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-14/B - Chirurgia pediatrica e infantile
Numero ore 6
CFU 1
Saranno affrontate da un punto di vista clinico le malattie gastrointestinali rare e sarà dibattuto il loro
trattamento farmacologico e non. Un focus particolare sarà condotto su crofelemer.
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Statistica
Docente: Dr. Michele Tanturli
SSD: MEDS-24/A
Numero ore 3
CFU 0.5
Introduzione alla Evidence Based Medicines: gerarchia delle evidenze e degli studi clinici. Statistica
descrittiva: organizzazione dei dati, tipi di variabili, indici di posizione (media, moda, mediana) e di
variabilità (varianza, deviazione standard, range, range interquartile). Tipi di grafici, interpretazione e
costruzione di grafici (istogramma, boxplot, scatterplot). Distribuzioni, errore standard, variabilità
campionaria e variabilità delle misurazioni cliniche. Introduzione alla statistica inferenziale e ai test
statistici: verifica della normalità e principi di applicazione di test parametrici e non parametrici.
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Innovations in Oncology
Docente: Prof. Serena Pillozzi - Scienze biomediche sperimentali e cliniche “Mario Serio” - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-26/D - Scienze tecniche mediche e chirurgiche avanzate
Numero ore 6
CFU 1
Descrizione: Il panorama in evoluzione dei programmi di sviluppo dei farmaci in oncologia (Farmaci
antitumorali tissue-agnostic… avvertenze; Terapie tissue-agnostic: il caso NTRK; Terapie tissue-agnostic
approvate dalla FDA; Terapie tissue-agnostic… avvertenze; Nuovi paradigmi per il trattamento del cancro
- Concetti in evoluzione nel colangiocarcinoma (CCA): Linee guida ESMO per il tumore delle vie biliari
(BTC); Analisi molecolare del BTC; ESCAT nel CCA; Sopravvivenza secondo i livelli ESCAT; FGFR2 –
PEMIGATINIB (studio FIGHT 202); FGFR2 – FUTIBATINIB (studio FOENIX-CCA2); FGFR2 –
TINENGOTINIB e superamento della resistenza; BRAF: dabrafenib + trametinib; IDH1 – IVOSIDENIB
(studio ClarIDHy) - Concetti in evoluzione nel carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC):;
Linee guida ESMO per il carcinoma polmonare non a piccole cellule; Studio FLAURA: prima linea per
mutazioni comuni di EGFR; Inibitori di EGFR-TK di terza e quarta generazione; Gestione della resistenza
a Osimertinib nel NSCLC con mutazione EGFR - Accesso ai farmaci innovativi: Confronto dell’accesso
nei diversi paesi europei
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Fisiopatologia della transizione feto neonatale e terapia farmacologica in neonatologia
Docente: Dr. Iuri Corsini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-20/A - Pediatria generale e specialistica
Numero ore 6
CFU 1
La lezione affronta la fisiopatologia della transizione feto-neonatale, ovvero i profondi cambiamenti che
avvengono alla nascita a livello respiratorio, cardiovascolare e metabolico. Si discutono le principali
complicanze della transizione. La seconda parte della lezione è dedicata alla terapia farmacologica in
neonatologia, con focus su farmaci essenziali. Si affrontano le peculiarità della farmacocinetica neonatale,
legate all'immaturità degli organi.
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Radiofarmaci: Potenziale Diagnostico e Terapeutico
Coordinatore:
Prof. Claudiu Trandafir Supuran - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Docente:
Dr. Andrea Angeli
SSD: CHEM-07/A – Chimica farmaceutica
Numero ore 3
CFU 0.5
I radiofarmaci sono molecole marcate con radionuclidi utilizzate in medicina nucleare per scopi diagnostici
e terapeutici. Nella lezione vengono descritti i diversi tipi di radiazioni emesse dai radionuclidi e le
metodiche di sintesi più comuni. La seconda parte è dedicata alle tecniche diagnostiche SPECT e PET, che
consentono la visualizzazione in vivo di processi metabolici e fisiopatologici, con un focus
sull’applicazione e sulla sintesi dei principali radiofarmaci attualmente in uso. Infine, vengono trattate la
sintesi e l’applicazione dei radiofarmaci terapeutici, che sfruttano l’emissione di radiazioni per il
trattamento mirato di patologie oncologiche e altre malattie.
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RNA, from biology to therapies
Docente: Prof. Riccardo Panella , Aalborg University, Denmark
SSD: BIOS-08/A
Numero ore 3
CFU 0.5
La lezione ripercorrerà l'evoluzione della conoscenza su RNA, dalle basi biologiche alla terapia. I diversi
tipi di RNA, codificanti e non, verranno descritti nei loro ruoli fisiologici e patologici. Il crescente impatto
che la modulazione del RNA ha nella prospettiva terapeutica sarà esaminato sia negli aspetti preclinici che
clinici.
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Utilizzo degli antipsicotici nell'anziano con disturbi cognitivi, tra evidenze e necessità cliniche
Docente: Prof. Enrico Mossello – Dipartimento Medicina sperimentale e clinica - Università degli Studi di Firenze
SSD: MEDS-5/A – Medicina interna
Numero ore 3
CFU 0.5
Descrizione
Negli ultimi 20 anni nella letteratura scientifica internazionale si sono accumulate segnalazioni e
warning relativi all'utilizzo degli antipsicotici nel trattamento dell'anziano con demenza. E' inoltre
tuttora diffuso l'utilizzo clinico di questa classe di farmaci per il trattamento del paziente ospedalizzato
con delirium ipercinetico, pur in assenza di indicazioni evidence-based. Obiettivo dell'incontro è una
discussione interdisciplinare su bisogni clinici insoddisfatti, limiti dell'approccio basato sulle evidenze,
ruolo dell'equipe multidisciplinare (focus sul farmacologo clinico), prospettive di ricerca.
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Exploring the complexity of the gut-brain axis, the usefulness of organoids as innovative in vitro model
Docenti:
Prof. Carla Ghelardini - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
Dr. Alessandra Toti - Dipartimento NEUROFARBA - Università degli Studi di Firenze
SSD: BIOS-11/A - Farmacologia
Numero ore 6
CFU 1
L’interazione intestino cervello sarà descritta soprattutto con riguardo alle patologie dolorose intestinali sia in presenza che in assenza di infiammazione. Sarà dibattuto il ruolo dell’epitelio e la relazione stretta con il microbiota intestinale caratterizzando i rispettivi segnali. La possibilità di evolvere la sperimentazione dall’animale all’organoide sarà oggetto di analisi.
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Farmacologia di genere: farmaci analgesici e cardiovasciolari Docente Carla Ghelardini, Laura Sartiani La farmacologia di genere è un’area di ricerca consolidatasi negli USA a partire dagli anni '80 che studia il modo in cui l'appartenenza al genere, maschile o femminile, condiziona lo sviluppo e l'impatto delle malattie e la risposta alla terapia. Si tratta di una nuova dimensione, trasversale, della farmacologia, che valutando in primis le differenze di genere nella fisiologia, fisiopatologia e clinica di molte malattie si prefigge l'obiettivo di giungere a decisioni terapeutiche basate sulle prove scientifiche sia nell'uomo sia nella donna. Secondo i principi della farmacologia di genere gli uomini e le donne rispondono in maniera diversa a determinate terapie. |
Sperimentazione animale: normativa vigente Docente Alessia Melani In Italia l'impiego di animali per fini scientifici è regolamentato dal Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26 “Attuazione della Direttiva n.2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”. Nel corso di questo insegnamento verrò illustrata la normativa vigente ed i metodi alternativi, termine con i quali sono indicate tutte le procedure adottate allo scopo di ridurre l’uso di animali, di sostituirli completamente nella sperimentazione ma anche di limitarne o eliminarne le sofferenze. In particolare saranno illustrati i principi di Replacement, Reduction e Refinement. |
I farmaci biotecnologici in pediatria Docente Gabriele Simonini La terapia farmacologica di numerose patologie pediatriche, tra cui le malattie autoimmuni e infiammatorie croniche come le reumatologiche, è cambiata drasticamente negli ultimi decenni. La migliore comprensione dei meccanismi fisiopatologici ha portato allo sviluppo di farmaci biotecnologici, che invece di agire su tutto il sistema immunitario come i classici farmaci immunomodulanti, andranno a colpire specifiche molecole dell’attività infiammatoria come le citochine (es.TNFα). Ad oggi i farmaci biotecnologici hanno rivoluzionato la prognosi di questi pazienti, con ottimi profili di sicurezza. |
Fisiopatologia e Farmacologia del dolore. Meccanismi coinvolti dal giovane all'anziano Docenti Nicoletta Galeotti, Lorenzo Di Cesare Mannelli Le lezioni prendono in esame diversi tipi di dolore, tra cui il dolore nocicettivo, il dolore neuropatico e il dolore psicogeno e le terapie ad esso mirate. Il trattamento farmacologico del dolore comprende vari tipi di terapie, tra cui farmaci naturali e di sintesi, nutraceutici, terapie fisiche, terapie comportamentali e terapie invasive come la chirurgia. Gli analgesici possono essere prescritti per il dolore lieve o moderato, mentre per il dolore grave possono essere necessari farmaci più potenti come gli oppioidi. L’approccio terapeutico del dolore è diverso a seconda del tipo di dolore ma anche a seconda della fragilità del paziente differenziando la terapia prima di tutto in funzione dell’età. Il dolore del bambino dovrà tenere conto dell’incompleto sviluppo del sistema nervoso che non ne riduce la sensibilità ma anzi lo rende meno capace di modularlo. |
"Magic Bullets" ad attività antitumorale nel XXI secolo Docente Stefania Nobili Partendo dal concetto di “Magic Bullets” espresso da Paul Ehrlich nei primi anni del secolo scorso in riferimento a sostanze dotate di tossicità selettiva - allora essenzialmente nei confronti di patogeni -, il corso verterà sui progressi ottenuti negli ultimi anni in termini di tossicità selettiva da parte dei nuovi farmaci antitumorali nonché sulle prospettive future in questo ambito terapeutico.Saranno pertanto discussi i farmaci antitumorali a meccanismo d’azione innovativo oggi disponibili in clinica che svolgono la loro azione a livello delle cellule tumorali o delle cellule del microambiente tumorale. In particolare, gli inibitori della trasduzione del segnale (inibitori di protein chinasi e anticorpi monoclonali) e gli immunoterapici con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali inibitori dei checkpoint immunitari e a CAR-T. Per tali farmaci sarà evidenziato il ruolo nella loro attività antitumorale di specifici bersagli molecolari ed alterazioni molecolari quali mutazioni, fusioni, amplificazioni geniche.Saranno inoltre discusse strategie terapeutiche innovative che hanno raggiunto la sperimentazione clinica nei tumori (ad es. farmaci a RNA, degradatori proteici). |
Disturbo da uso di sostanze e neurosviluppo Docenti Guido Mannaioni Il ciclo di lezioni proposto si focalizza sul disturbo da uso di sostanze (DUS) e alcuni particolari danni indotti dalla esposizione a xenobiotici soprattutto in epoca perinatale. In particolare, il cervello in via di sviluppo è vulnerabile agli xenobiotici con conseguenti disturbi fisici, dell'apprendimento e del comportamento nel neonato. Le lezioni proposte si focalizzeranno sui metodi sperimentali di neurodegenerazione perinatale e del neurosviluppo nonché sulle alterazioni molecolari persistenti dei circuiti neuronali che possono essere alla base di numerose patologie della età evolutiva. |
Anomalie dello sviluppo corticale - Canalopatie Forme associate a disturbi del movimento Docente Renzo Guerrini Saranno trattati i meccanismi patogenetici di encefalopatie con epilessia, con riferimento alla eterogeneità eziologica e alle implicazioni fisiopatologiche variabili. Saranno in particolare trattate le basi del coinvolgimento di diverse funzioni neuronali come conseguenza di specifiche mutazioni genetiche, la fisiopatologia dell’epilettogenesi, le comorbidità associate ad encefalopatie dello sviluppo e le sfide diagnostiche e di medicina di precisione in atto. Vi saranno esempi specifici finalizzati ad illustrare il ruolo delle tecniche diagnostiche più avanzate disponibili in questo ambito con riferimento alla medicina molecolare, alla elettrofisiologia e all’imaging ad alto campo. |
Malattie infiammatorie croniche intestinali come modello per le malattie croniche non trasmissibili Docente Paolo Lionetti Il corso si prefigge di studiare il microbiota umano delle società del mondo occidentale industrializzato che differisce sostanzialmente dal microbiota ancestrale che ancora si può ritrovare in popolazioni rurali dei paesi in via di sviluppo. L’analisi del microbiota di bambini e famiglie che vivono in aree rurali del Burkina Faso e che si urbanizzano cambiando le loro abitudini alimentari ha evidenziato queste sostanziali differenze nella composizione del microbiota fecale. La rapida modernizzazione, l’uso di antibiotici con l’acquisizione di specie antibiotico-resistenti ed i cambiamenti dietetici con acquisizione di modelli tipici del mondo occidentale caratterizzati da consumo di proteine animali, grassi saturi, zuccheri semplici, additivi quali emulsionanti e carragenina, ridotto consumo di fibra oltre aduna sostanziale modifica della composizione del microbiota è causa di un diretto effetto pro- infiammatorio a livello della mucosa intestinale che oltre ad essere deputata all’assorbimento dei nutrienti rappresenta anche un importante organo linfatico. La dieta occidentale inoltre è causa di una progressiva riduzione di specie batteriche che sono capaci di degradare la fibra e produrre metaboliti antinfiammatori come gli acidi grassi a catena corta (SCFA). E’ inoltre causa di compromissione della permeabilità intestinale, riduzione dello spessore del muco intestinale contribuendo allo sviluppo di un “leaky-gut”. A livello della mucosa intestinale ed in particolare dei segmenti dell’ileo terminale avviene la differenziazione dei linfociti T e B dotati di memoria immunologia cruciali sia nella risposta immunitaria verso agenti patogeni ma anche nella induzione della tolleranza immunologica. In individui geneticamente predisposti le modifiche del microbiota e il lieve stato infiammatorio causato dalla dieta possono sfociare nello sviluppo di un stato di infiammazione cronica intestinale che si auto-perpetua |
Disegno sperimentale e software dedicati: ottimizzazione in campo farmaceutico Docente Serena Orlandini Verranno presentati i principi di base del disegno sperimentale per studiare problematiche di screening e di ottimizzazione in campo farmaceutico: selezione di risposte e fattori, scelta di un modello di regressione, scelta della matrice sperimentale, esecuzione degli esperimenti, calcolo dei coefficienti del modello e analisi statistica dei dati. Verranno mostrati software dedicati (NEMRODW-LPRAI e MODDE-Sartorius) per illustrare operativamente come pianificare una sperimentazione, come interpretare il modello di regressione ed i grafici associati e come individuare le condizioni ottimali. |
Profili chimici e proprietà nutraceutiche di alimenti di uso comune, novel food e integratori a base di botanicals Docente Nadia Mulinacci, Marzia Innocenti, Maria Bellumori Verranno illustrate le modalità applicate allo studio della composizione di estratti vegetali |
Progettazione di farmaci assistita da metodiche in silico. Applicazioni e case studies
Docenti Paola Gratteri e Alessandro Bonardi
Percorrendo gli step fondamentali della modellazione per omologia, l’attività guida all’ottenimento della struttura tridimensionale di target e alla valutazione della loro qualità per l’uso affidabile nel disegno razionale di molecole nei progetti di drug discovery. |
Formulazioni Innovative Docenti Anna Rita Bilia, Maria Camilla Bergonzi e Francesca Maestrelli Il corso illustrerà i principi alla base della progettazione, preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche non convenzionali per la somministrazione di sostanze naturali e sintetiche. |
Chimica e farmacologia dei biofarmaci: nuove frontiere Docenti Paolo Rovero e Cristina Luceri Saranno presentati e discussi gli aspetti più innovativi della chimica e della farmacologia dei farmaci biologici e delle terapie biologiche avanzate, con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali, alle loro più avanzate varianti ingegnerizzate e ai farmaci di natura nucleotidica. |
Drugs design of metalloenzymes inhibitors with Therapeutic applications Docente Claudiu T. Supuran The lectures will describe the structure, function and drug design of inhibitors of enzymes containing zinc, magnesium or nickel ions. Examples of drug design, clinically used agents and clinical candidates with be provided and discussed. |
Nuove strategie in Chimica farmaceutica Docenti Maria Novella Romanelli ed Elisabetta Teodori Questa serie di seminari intende portare a conoscenza dei dottorandi argomenti trattati nella letteratura recente di tipo chimico- farmaceutico. Possibili temi che verranno approfonditi riguardano aspetti quali, ad esempio, progettazioni di farmaci innovativi, modificazioni strutturali per direzionare farmaci in precisi distretti dell’organismo, nuovi bersagli molecolari, nuove tendenze nella valutazione delle proprietà drug-like. |
Sviluppo di nuovi farmaci per la terapia di malattie neurodegenerative Docenti Vittoria Colotta e Daniela Catarzi Il corso tratterà dei recenti sviluppi chimico- farmaceutici di agenti disease-modifying per la terapia di disordini neurodegenerativi multifattoriali quali sclerosi multipla, malattia di Parkinson e sclerosi laterale amiotrofica.Verranno forniti approfondimenti su modulatori di target emergenti con un focus su chinasi e i recettori della sfingosina 1-fosfato. |
Applicazioni avanzate in spettrometria di massa nello studio di molecole bioattive Docente Gianluca Bartolucci Il corso comprende: concetti fondamentali di spettrometria di massa; esperimenti complessi in spettrometria di massa e misure di massa accurata. Applicazioni in campo farmaceutico e applicazioni in campo nutraceutico. |
Neurofisiologia Docente Paola Binda Gli obiettivi sono quelli di promuovere avanzate conoscenze delle tecniche di elettrofisiologia utilizzate nelle ricerche in neuroscienze, con particolare attenzione a quelle utilizzate nelle neuroscienze dei processi cognitivi, sia nei modelli animali che nell'uomo, sia durante lo sviluppo che nell'adulto. Per ogni tecnica, verranno discussi i relativi vantaggi e svantaggi nei diversi disegni sperimentali e verranno sottolineati gli sviluppi recenti. Verranno analizzati approfonditamente lavori scientifici recenti che utilizzano tecniche elettrofisiologiche nel campo delle Neuroscienze Cognitive, esaminando in particolare quelli che affrontano con tecniche diverse lo stesso problema, in modo da promuovere la capacità dei dottorandi di saper valutare criticamente la letteratura scientifica nel campo. |
Imaging molecolare per le neuroscienze negli animali e nell'uomo Docenti Roberto Sciagrà e Giuseppe de Vito Questo corso, in relazione al suo primo modulo, ha l’obiettivo di rendere gli studenti in grado di definire e riconoscere le diverse tecniche di microscopia ottica comunemente utilizzate pergli studi su animali, in modo particolare nelle neuroscienze. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di capire, nonché di spiegare a loro volta, il funzionamento di queste tecniche, in modo da poter applicare il metodo di microscopia ottica più adatto ad ogni contingenza sperimentale. A tal fine, al termine del corso, gli studenti saranno in grado di comparare con padronanza le diverse tecniche tra loro, evidenziando i loro punti di forza o debolezza nelle diverse applicazioni, in modo da gestirle con competenza in termini pratici e teorici. |
Mediazione e moderazione statistica Docente Maria Anna Donati Il corso intende favorire l'acquisizione di autonomia nella conduzione ed interpretazione di analisi di mediazione e di moderazione statistica all'interno del modello lineare generale. Nello specifico, il corso mira, dopo aver consolidato i prerequisiti statistici necessari, ad insegnare ai dottorandi ed alle dottorande a verificare le condizioni statistiche di dati di ricerca che consentono di ipotizzare modelli di mediazione/moderazione, alla luce della letteratura di riferimento; a verificare tali ipotesi conducendo le analisi attraverso il software R; ad interpretare il significato dei risultati ottenuti; ed a redigere un report scientifico. In dettaglio, i temi specifici sono, per la mediazione: effetto totale, diretto e indiretto, dimensione dell'effetto indiretto, mediazione semplice e multipla; mentre, per la moderazione, i temi specifici sono: effetto moderato e interazione, considerando moderatori continui e categoriali. |
Malattie Neurometaboliche Docente Amelia Morrone Il corso ha lo scopo di presentare e introdurre il dottorando alle Malattie Neurometaboliche e al loro relativo e complesso approccio diagnostico, biochimico e genetico molecolare che molto spesso necessita di studi funzionali che richiedono anche lo sviluppo di linee iPSCs e approfondimenti su precursori neuronali. A tale scopo sono previste le seguenti lezioni:
-Le malattie da accumulo lisosomiali: dalla clinica alla diagnosi biochimico, genetico- molecolare e al relativo trattamento (2 ore);
-I disordini congeniti della glicosilazione (2 ore); Metilmalonico acidurie e epigenetica (2 ore).
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TPR Channels Docente Francesco De Logu Il corso verterà sull’introduzione e l’approfondimento dei canali "Transient Potential Ankyrin” (TRP), che appartengono ad una famiglia di canali ionici con un ruolo cruciale nel signaling sensoriale e del dolore. Verranno trattati la struttura, l’espressione nei sistemi cellulari, la localizzazione neuronale e gliale di questi canali ionici ed il loro ruolo nello sviluppo del dolore e della neuroinfiammazione, nell’emicrania e nel dolore cronico. |
Farmaci e disturbi della memoria: meccanismi molecolari che sottendono i processi di memoria Docente Anna Maria Pugliese L’obiettivo del corso è quello di fornire gli elementi essenziali ed aggiornati per un’introduzione alla neurobiologia e neurofarmacologia di base. Verranno trattate le seguenti lezioni: Farmaci e memoria e modelli in vitro di memoria e apprendimento (2 ore); Farmaci anticonvulsivanti e antiepilettici (2 ore); Farmaci antidepressivi e modelli sperimentali di tale patologia (2 ore). |
Modelli preclinici per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche nel disturbo dello spettro autistico Docente Alessio Masi Il disturbo dello spettro autistico è una patologia del neurosviluppo con cause genetiche ed ambientali. Gli studi su pazienti hanno messo in evidenza un numero elevato di fattori di rischio sulla base dei quali sono stati messi a punto numerosi modelli sperimentali. Nella lezione verranno presentati i principali modelli animali e cellulari per lo studio dei meccanismi biologici alla base delle varie forme di autismo ed alcuni esempi di utilizzo di tali modelli come piattaforme per la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci. |
Trattamento dell'artrite reumatoide: aspetti classici e nuove frontiere Docente Letizia Crocetti L’argomento riguarda le terapie attuali per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) e le più recenti scoperte in questo ambito. Vengono fornite informazioni riguardo le caratteristiche di AR, l’epidemiologia e cause di morte legate alla malattia, eziopatogenesi, fattori di rischio, decorso clinico, conseguenze della malattia a livello sistemico e diagnosi. La parte più cospicua affronta la descrizione dei farmaci attualmente in uso, con particolare attenzione ai Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs (DMARDs), di cui vengono analizzate le tre classi: Conventional Synthetic DMARDs, Biologic DMARDs e Targeted Synthetic DMARDs. E’ prevista una breve trattazione dei farmaci attualmente nei clinical trials per AR ed una panoramica sui risultati più interessanti della recente letteratura. Nello specifico, vengono riportati gli studi di medicinal chemistry su sistemi biologici coinvolti nello sviluppo e nella progressione di AR, con particolare attenzione ai nuovi promettenti target. |
Quality by Design nello sviluppo e comprensione dei processi Docente Sandra Furlanetto In campo farmaceutico, la qualità è un concetto base per un uso sicuro, efficace e corretto dei farmaci. È quindi importante conoscere le caratteristiche del prodotto che potenzialmente la influenzano e che sono note come Critical Quality Attributes (CQA). I CQA possono essere molto diversi a seconda della fase di sviluppo del prodotto e il Quality by Design (QbD) può essere utilizzato per la loro ottimizzazione e per il loro monitoraggio. Il QbD utilizza strategie multivariate di disegno sperimentale e attraverso obiettivi predefiniti permette la comprensione del processo ed il suo controllo attraverso la definizione del “design space” cioè di uno spazio sperimentale dove la qualità del processo complessivo è garantita con un livello di probabilità fisso. La lezione tratterà delle applicazioni del QbD nel campo dell'analisi e della tecnologia farmaceutica, con particolare attenzione allo sviluppo di metodi analitici per il controllo della qualità. |
Dalla scoperta della sintesi in fase solida allo sviluppo di nuovi farmaci: mezzo secolo di chimica dei peptidi dal punto di vista di un chimico farmaceutico Docente Paolo Rovero La famiglia dei peptidi terapeutici conta oramai diverse decine di farmaci approvati, mentre molti altri si trovano nelle varie fasi dello sviluppo clinico. Questi risultati sono stati permessi anche dalla diffusione e dall'ottimizzazione delle tecniche di sintesi peptidica su fase solida, introdotte da B. Merrifield nella seconda metà del secolo scorso e successivamente ampiamente sviluppate, permettendo così sia lo svolgimento di ampi studi di correlazione struttura/attività per l'ottenimento di nuovi candidati farmaci peptidici, ma anche la loro successiva produzione su larga scala in GMP |
Approcci multitarget che coinvolgono inibitori/attivatori dell'anidrasi carbonica: farmaci ibridi contro una molteplicità di disturbi Docente Claudiu Supuran Trandafir Le anidrasi carboniche sono enzimi coinvolti in numerose malattie e i loro inibitori sono in uso clinico come farmaci per la gestione di glaucoma, epilessia, obesità e tumori. Gli attivatori sono meno studiati, ma nell'ultimo decennio sono emerse applicazioni promettenti per il trattamento dei disordini della memoria, del riconoscimento e della memoria della paura, o anche della memoria emotiva e di vari disturbi cognitivi/degenerativi. Nell'ultimo decennio sono stati proposti approcci multitarget ibridando gli inibitori della CA (CAI) con donatori di NO, donatori di CO, analoghi delle prostaglandine, bloccanti β-adrenergici, farmaci antinfiammatori non steroidei e una serie di agenti antitumorali (farmaci citotossici, inibitori della chinasi/telomerasi, inibitori della P-gp e della tioredoxina). Molti degli ibridi ottenuti hanno mostrato un'efficacia maggiore rispetto ai farmaci progenitori, rendendo il multitargeting un approccio efficace e innovativo per diverse applicazioni farmacologiche. Verranno prese in considerazione tutte le classi di inibitori e attivatori della CA, con i relativi meccanismi di inibizione/attivazione discussi in dettaglio. |
Ligandi di recettori dei Cannabinoidi (CB1 e CB2) Docente Claudia Vergelli I recettori dei cannabinoidi sono recettori accoppiati a proteine G di tipo inibitorio. Il primo recettore identificato e clonato nel 1990 è stato il CB1 a cui è seguito il recettore CB2 clonato nel 1993. Entrambi i recettori sono ubiquitari anche se i CB1 sono localizzati prevalentemente a livello del SNC, mentre i CB2 si ritrovano prevalentemente a livello periferico, soprattutto nelle cellule del sistema immunitario. Questi recettori insieme ai loro ligandi endogeni denominati endocannabinoidi formano il Sistema Endocannabinoide. CB1 e CB2 rappresentano il target anche dei fitocannabinoidi, tra i quali i più importanti sono il ∆9-tetraidrocannabinolo o ∆9-THC e il Cannabidiolo o CBD, costituenti della Cannabis Sativa. Solo il primo è responsabile degli effetti psicotropi della Cannabis, effetti dovuti alla sua interazione con i recettori CB1. L’attivazione del sistema endocannabinoide da parte sia di endo- che di fitocannabinoidi causa numerose azioni sull’organismo soprattutto a livello del sistema nervoso, respiratorio, cardiovascolare e immunitario. In questo seminario affronteremo il sistema endocannabinoide analizzando sia i recettori che i ligandi (endogeni, fitocannabinoidi e i numerosi composti di sintesi riportati nella letteratura più recente) con le possibili applicazioni terapeutiche.
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Stereochemistry in drug design Docente Fabrizio Carta Il corso comprende: concetti fondamentali di stereochimica; effetti degli isomeri in biochimica/enzimologia; trasformazioni stereo controllate applicate alla sintesi di molecole/macromolecole di interesse biochimico. |
Neurobiologia di base Docente Elisa Castaldi Il corso ha l'obiettivo di far acquisire le conoscenze di base dell'organizzazione funzionale dei neuroni e dei sistemi neuronali necessarie per comprendere i processi psichici. Verranno illustrati i fenomeni elettrici che regolano la comunicazione neuronale, l'organizzazione e la plasticità sinaptica. Inoltre, verranno fornite conoscenze sulle basi biologiche che supportano le principali funzioni sensoriali e sensori-motorie (sistema uditivo e sistema motorio) e le principali patologie delle stesse. Verrà infine trattato il sistema della ricompensa endogena, la motivazione e la neurobiologia della dipendenza da farmaci.
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Ultimo aggiornamento
23.05.2025