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Prospetto corsi

Anno 2024

Farmacologia di genere: farmaci analgesici e cardiovasciolari 

Docente Carla Ghelardini, Laura Sartiani

La farmacologia di genere è un’area di ricerca consolidatasi negli USA a partire dagli anni '80 che studia il modo in cui l'appartenenza al genere, maschile o femminile, condiziona lo sviluppo e l'impatto delle malattie e la risposta alla terapia. Si tratta di una nuova dimensione, trasversale, della farmacologia, che valutando in primis le differenze di genere nella fisiologia, fisiopatologia e clinica di molte malattie si prefigge l'obiettivo di giungere a decisioni terapeutiche basate sulle prove scientifiche sia nell'uomo sia nella donna. Secondo i principi della farmacologia di genere gli uomini e le donne rispondono in maniera diversa a determinate terapie.

Sperimentazione animale: normativa vigente

Docente Alessia Melani

In Italia l'impiego di animali per fini scientifici è regolamentato dal Decreto legislativo 4 marzo 2014, n. 26 “Attuazione della Direttiva n.2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici”. Nel corso di questo insegnamento verrò illustrata la normativa vigente ed i metodi alternativi, termine con i quali sono indicate tutte le procedure adottate allo scopo di ridurre l’uso di animali, di sostituirli completamente nella sperimentazione ma anche di limitarne o eliminarne le sofferenze. In particolare saranno illustrati i principi di Replacement, Reduction e Refinement.

I farmaci biotecnologici in pediatria

Docente Gabriele Simonini

La terapia farmacologica di numerose patologie pediatriche, tra cui le malattie autoimmuni e infiammatorie croniche come le reumatologiche, è cambiata drasticamente negli ultimi decenni. La migliore comprensione dei meccanismi fisiopatologici ha portato allo sviluppo di farmaci biotecnologici, che invece di agire su tutto il sistema immunitario come i classici farmaci immunomodulanti, andranno a colpire specifiche molecole dell’attività infiammatoria come le citochine (es.TNFα). Ad oggi i farmaci biotecnologici hanno rivoluzionato la prognosi di questi pazienti, con ottimi profili di sicurezza.

Fisiopatologia e Farmacologia del dolore. Meccanismi coinvolti dal giovane all'anziano

Docenti Nicoletta Galeotti, Lorenzo Di Cesare Mannelli

Le lezioni prendono in esame diversi tipi di dolore, tra cui il dolore nocicettivo, il dolore neuropatico e il dolore psicogeno e le terapie ad esso mirate. Il trattamento farmacologico del dolore comprende vari tipi di terapie, tra cui farmaci naturali e di sintesi, nutraceutici, terapie fisiche, terapie comportamentali e terapie invasive come la chirurgia. Gli analgesici possono essere prescritti per il dolore lieve o moderato, mentre per il dolore grave possono essere necessari farmaci più potenti come gli oppioidi. L’approccio terapeutico del dolore è diverso a seconda del tipo di dolore ma anche a seconda della fragilità del paziente differenziando la terapia prima di tutto in funzione dell’età. Il dolore del bambino dovrà tenere conto dell’incompleto sviluppo del sistema nervoso che non ne riduce la sensibilità ma anzi lo rende meno capace di modularlo.
Una ancora insoddisfacente sperimentazione clinica dedicata all’età pediatrica limita le possibilità terapeutiche mutuando nel bambino la terapia dell’adulto. Quadro diverso quello degli ultrasessantacinquenni. Un tratto tipico dell’invecchiamento è un accumulo aberrante di cellule senescenti a livello di organi e tessuti che può favorire lo sviluppo delle “age-related diseases”, tra cui le patologie neurodegenerative accompagnate da sintomatologia algica. Contrastare il fenomeno della senescenza cellulare può rappresentare un ulteriore approccio per una gestione efficace del dolore. Comprendere le basi cellulari della senescenza rappresenta un passo importante per identificazione di terapie mirate.

"Magic Bullets" ad attività antitumorale nel XXI secolo

Docente Stefania Nobili

Partendo dal concetto di “Magic Bullets” espresso da Paul Ehrlich nei primi anni del secolo scorso in riferimento a sostanze dotate di tossicità selettiva - allora essenzialmente nei confronti di patogeni -, il corso verterà sui progressi ottenuti negli ultimi anni in termini di tossicità selettiva da parte dei nuovi farmaci antitumorali nonché sulle prospettive future in questo ambito terapeutico.Saranno pertanto discussi i farmaci antitumorali a meccanismo d’azione innovativo oggi disponibili in clinica che svolgono la loro azione a livello delle cellule tumorali o delle cellule del microambiente tumorale. In particolare, gli inibitori della trasduzione del segnale (inibitori di protein chinasi e anticorpi monoclonali) e gli immunoterapici con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali inibitori dei checkpoint immunitari e a CAR-T. Per tali farmaci sarà evidenziato il ruolo nella loro attività antitumorale di specifici bersagli molecolari ed alterazioni molecolari quali mutazioni, fusioni, amplificazioni geniche.Saranno inoltre discusse strategie terapeutiche innovative che hanno raggiunto la sperimentazione clinica nei tumori (ad es. farmaci a RNA, degradatori proteici).

Disturbo da uso di sostanze e neurosviluppo

Docenti Guido Mannaioni

Il ciclo di lezioni proposto si focalizza sul disturbo da uso di sostanze (DUS) e alcuni particolari danni indotti dalla esposizione a xenobiotici soprattutto in epoca perinatale. In particolare, il cervello in via di sviluppo è vulnerabile agli xenobiotici con conseguenti disturbi fisici, dell'apprendimento e del comportamento nel neonato. Le lezioni proposte si focalizzeranno sui metodi sperimentali di neurodegenerazione perinatale e del neurosviluppo nonché sulle alterazioni molecolari persistenti dei circuiti neuronali che possono essere alla base di numerose patologie della età evolutiva.

Anomalie dello sviluppo corticale - Canalopatie Forme associate a disturbi del movimento

Docente Renzo Guerrini

Saranno trattati i meccanismi patogenetici di encefalopatie con epilessia, con riferimento alla eterogeneità eziologica e alle implicazioni fisiopatologiche variabili. Saranno in particolare trattate le basi del coinvolgimento di diverse funzioni neuronali come conseguenza di specifiche mutazioni genetiche, la fisiopatologia dell’epilettogenesi, le comorbidità associate ad encefalopatie dello sviluppo e le sfide diagnostiche e di medicina di precisione in atto. Vi saranno esempi specifici finalizzati ad illustrare il ruolo delle tecniche diagnostiche più avanzate disponibili in questo ambito con riferimento alla medicina molecolare, alla elettrofisiologia e all’imaging ad alto campo.

Malattie infiammatorie croniche intestinali come modello per le malattie croniche non trasmissibili

Docente Paolo Lionetti

Il corso si prefigge di studiare il microbiota umano delle società del mondo occidentale industrializzato che differisce sostanzialmente dal microbiota ancestrale che ancora si può ritrovare in popolazioni rurali dei paesi in via di sviluppo. L’analisi del microbiota di bambini e famiglie che vivono in aree rurali del Burkina Faso e che si urbanizzano cambiando le loro abitudini alimentari ha evidenziato queste sostanziali differenze nella composizione del microbiota fecale. La rapida modernizzazione, l’uso di antibiotici con l’acquisizione di specie antibiotico-resistenti ed i cambiamenti dietetici con acquisizione di modelli tipici del mondo occidentale caratterizzati da consumo di proteine animali, grassi saturi, zuccheri semplici, additivi quali emulsionanti e carragenina, ridotto consumo di fibra oltre aduna sostanziale modifica della composizione del microbiota è causa di un diretto effetto pro- infiammatorio a livello della mucosa intestinale che oltre ad essere deputata all’assorbimento dei nutrienti rappresenta anche un importante organo linfatico. La dieta occidentale inoltre è causa di una progressiva riduzione di specie batteriche che sono capaci di degradare la fibra e produrre metaboliti antinfiammatori come gli acidi grassi a catena corta (SCFA). E’ inoltre causa di compromissione della permeabilità intestinale, riduzione dello spessore del muco intestinale contribuendo allo sviluppo di un “leaky-gut”. A livello della mucosa intestinale ed in particolare dei segmenti dell’ileo terminale avviene la differenziazione dei linfociti T e B dotati di memoria immunologia cruciali sia nella risposta immunitaria verso agenti patogeni ma anche nella induzione della tolleranza immunologica. In individui geneticamente predisposti le modifiche del microbiota e il lieve stato infiammatorio causato dalla dieta possono sfociare nello sviluppo di un stato di infiammazione cronica intestinale che si auto-perpetua

Disegno sperimentale e software dedicati: ottimizzazione in campo farmaceutico

Docente Serena Orlandini

Verranno presentati i principi di base del disegno sperimentale per studiare problematiche di screening e di ottimizzazione in campo farmaceutico: selezione di risposte e fattori, scelta di un modello di regressione, scelta della matrice sperimentale, esecuzione degli esperimenti, calcolo dei coefficienti del modello e analisi statistica dei dati. Verranno mostrati software dedicati (NEMRODW-LPRAI e MODDE-Sartorius) per illustrare operativamente come pianificare una sperimentazione, come interpretare il modello di regressione ed i grafici associati e come individuare le condizioni ottimali.

Profili chimici e proprietà nutraceutiche di alimenti di uso comune, novel food e integratori a base di botanicals

Docente Nadia Mulinacci, Marzia Innocenti, Maria Bellumori

Verranno illustrate le modalità applicate allo studio della composizione di estratti vegetali
complessi. Saranno discussi esempi nei quali sono co-presenti strutture chimiche molto diverse con un focus agli aspetti inerenti le modalità di quantificazione delle molecole co- presenti in assenza di standard puri. Si discuterà come il profilo chimico degli estratti sia correlabile alle attività osservate nei test biologici.

Progettazione di farmaci assistita da metodiche in silico. Applicazioni e case studies
Docenti Paola Gratteri e Alessandro Bonardi

Percorrendo gli step fondamentali della modellazione per omologia, l’attività guida all’ottenimento della struttura tridimensionale di target e alla valutazione della loro qualità per l’uso affidabile nel disegno razionale di molecole nei progetti di drug discovery.

Formulazioni Innovative

Docenti Anna Rita Bilia, Maria Camilla Bergonzi e Francesca Maestrelli

Il corso illustrerà i principi alla base della progettazione, preparazione e controllo delle principali forme farmaceutiche non convenzionali per la somministrazione di sostanze naturali e sintetiche.

Chimica e farmacologia dei biofarmaci: nuove frontiere

Docenti Paolo Rovero e Cristina Luceri

Saranno presentati e discussi gli aspetti più innovativi della chimica e della farmacologia dei farmaci biologici e delle terapie biologiche avanzate, con particolare riferimento agli anticorpi monoclonali, alle loro più avanzate varianti ingegnerizzate e ai farmaci di natura nucleotidica.

Drugs design of metalloenzymes inhibitors with Therapeutic applications

Docente Claudiu T. Supuran

The lectures will describe the structure, function and drug design of inhibitors of enzymes containing zinc, magnesium or nickel ions. Examples of drug design, clinically used agents and clinical candidates with be provided and discussed.

Nuove strategie in Chimica farmaceutica

Docenti Maria Novella Romanelli ed Elisabetta Teodori

Questa serie di seminari intende portare a conoscenza dei dottorandi argomenti trattati nella letteratura recente di tipo chimico- farmaceutico. Possibili temi che verranno approfonditi riguardano aspetti quali, ad esempio, progettazioni di farmaci innovativi, modificazioni strutturali per direzionare farmaci in precisi distretti dell’organismo, nuovi bersagli molecolari, nuove tendenze nella valutazione delle proprietà drug-like.

Sviluppo di nuovi farmaci per la terapia di malattie neurodegenerative

Docenti Vittoria Colotta e Daniela Catarzi

Il corso tratterà dei recenti sviluppi chimico- farmaceutici di agenti disease-modifying per la terapia di disordini neurodegenerativi multifattoriali quali sclerosi multipla, malattia di Parkinson e sclerosi laterale amiotrofica.Verranno forniti approfondimenti su modulatori di target emergenti con un focus su chinasi e i recettori della sfingosina 1-fosfato.

Applicazioni avanzate in spettrometria di massa nello studio di molecole bioattive

Docente Gianluca Bartolucci

Il corso comprende: concetti fondamentali di spettrometria di massa; esperimenti complessi in spettrometria di massa e misure di massa accurata. Applicazioni in campo farmaceutico e applicazioni in campo nutraceutico.

Neurofisiologia

Docente Paola Binda

Gli obiettivi sono quelli di promuovere avanzate conoscenze delle tecniche di elettrofisiologia utilizzate nelle ricerche in neuroscienze, con particolare attenzione a quelle utilizzate nelle neuroscienze dei processi cognitivi, sia nei modelli animali che nell'uomo, sia durante lo sviluppo che nell'adulto. Per ogni tecnica, verranno discussi i relativi vantaggi e svantaggi nei diversi disegni sperimentali e verranno sottolineati gli sviluppi recenti. Verranno analizzati approfonditamente lavori scientifici recenti che utilizzano tecniche elettrofisiologiche nel campo delle Neuroscienze Cognitive, esaminando in particolare quelli che affrontano con tecniche diverse lo stesso problema, in modo da promuovere la capacità dei dottorandi di saper valutare criticamente la letteratura scientifica nel campo.

Imaging molecolare per le neuroscienze negli animali e nell'uomo

Docenti Roberto Sciagrà e Giuseppe de Vito

Questo corso, in relazione al suo primo modulo, ha l’obiettivo di rendere gli studenti in grado di definire e riconoscere le diverse tecniche di microscopia ottica comunemente utilizzate pergli studi su animali, in modo particolare nelle neuroscienze. Al termine del corso, gli studenti saranno in grado di capire, nonché di spiegare a loro volta, il funzionamento di queste tecniche, in modo da poter applicare il metodo di microscopia ottica più adatto ad ogni contingenza sperimentale. A tal fine, al termine del corso, gli studenti saranno in grado di comparare con padronanza le diverse tecniche tra loro, evidenziando i loro punti di forza o debolezza nelle diverse applicazioni, in modo da gestirle con competenza in termini pratici e teorici.

Mediazione e moderazione statistica

Docente Maria Anna Donati

Il corso intende favorire l'acquisizione di autonomia nella conduzione ed interpretazione di analisi di mediazione e di moderazione statistica all'interno del modello lineare generale. Nello specifico, il corso mira, dopo aver consolidato i prerequisiti statistici necessari, ad insegnare ai dottorandi ed alle dottorande a verificare le condizioni statistiche di dati di ricerca che consentono di ipotizzare modelli di mediazione/moderazione, alla luce della letteratura di riferimento; a verificare tali ipotesi conducendo le analisi attraverso il software R; ad interpretare il significato dei risultati ottenuti; ed a redigere un report scientifico. In dettaglio, i temi specifici sono, per la mediazione: effetto totale, diretto e indiretto, dimensione dell'effetto indiretto, mediazione semplice e multipla; mentre, per la moderazione, i temi specifici sono: effetto moderato e interazione, considerando moderatori continui e categoriali.

Malattie Neurometaboliche

Docente Amelia Morrone

Il corso ha lo scopo di presentare e introdurre il dottorando alle Malattie Neurometaboliche e al loro relativo e complesso approccio diagnostico, biochimico e genetico molecolare che molto spesso necessita di studi funzionali che richiedono anche lo sviluppo di linee iPSCs e approfondimenti su precursori neuronali. A tale scopo sono previste le seguenti lezioni:
-Le malattie da accumulo lisosomiali: dalla clinica alla diagnosi biochimico, genetico- molecolare e al relativo trattamento (2 ore);
-I disordini congeniti della glicosilazione (2 ore); Metilmalonico acidurie e epigenetica (2 ore).

TPR Channels

Docente Francesco De Logu

Il corso verterà sull’introduzione e l’approfondimento dei canali "Transient Potential Ankyrin” (TRP), che appartengono ad una famiglia di canali ionici con un ruolo cruciale nel signaling sensoriale e del dolore. Verranno trattati la struttura, l’espressione nei sistemi cellulari, la localizzazione neuronale e gliale di questi canali ionici ed il loro ruolo nello sviluppo del dolore e della neuroinfiammazione, nell’emicrania e nel dolore cronico.

Farmaci e disturbi della memoria: meccanismi molecolari che sottendono i processi di memoria

Docente Anna Maria Pugliese

L’obiettivo del corso è quello di fornire gli elementi essenziali ed aggiornati per un’introduzione alla neurobiologia e neurofarmacologia di base. Verranno trattate le seguenti lezioni: Farmaci e memoria e modelli in vitro di memoria e apprendimento (2 ore); Farmaci anticonvulsivanti e antiepilettici (2 ore); Farmaci antidepressivi e modelli sperimentali di tale patologia (2 ore).

Modelli preclinici per lo sviluppo di nuove terapie farmacologiche nel disturbo dello spettro autistico

Docente Alessio Masi

Il disturbo dello spettro autistico è una patologia del neurosviluppo con cause genetiche ed ambientali. Gli studi su pazienti hanno messo in evidenza un numero elevato di fattori di rischio sulla base dei quali sono stati messi a punto numerosi modelli sperimentali. Nella lezione verranno presentati i principali modelli animali e cellulari per lo studio dei meccanismi biologici alla base delle varie forme di autismo ed alcuni esempi di utilizzo di tali modelli come piattaforme per la scoperta e lo sviluppo di nuovi farmaci.

Trattamento dell'artrite reumatoide: aspetti classici e nuove frontiere

Docente Letizia Crocetti

L’argomento riguarda le terapie attuali per il trattamento dell’artrite reumatoide (AR) e le più recenti scoperte in questo ambito. Vengono fornite informazioni riguardo le caratteristiche di AR, l’epidemiologia e cause di morte legate alla malattia, eziopatogenesi, fattori di rischio, decorso clinico, conseguenze della malattia a livello sistemico e diagnosi. La parte più cospicua affronta la descrizione dei farmaci attualmente in uso, con particolare attenzione ai Disease-Modifying Anti-Rheumatic Drugs (DMARDs), di cui vengono analizzate le tre classi: Conventional Synthetic DMARDs, Biologic DMARDs e Targeted Synthetic DMARDs. E’ prevista una breve trattazione dei farmaci attualmente nei clinical trials per AR ed una panoramica sui risultati più interessanti della recente letteratura. Nello specifico, vengono riportati gli studi di medicinal chemistry su sistemi biologici coinvolti nello sviluppo e nella progressione di AR, con particolare attenzione ai nuovi promettenti target. 

Quality by Design nello sviluppo e comprensione dei processi

Docente Sandra Furlanetto

In campo farmaceutico, la qualità è un concetto base per un uso sicuro, efficace e corretto dei farmaci. È quindi importante conoscere le caratteristiche del prodotto che potenzialmente la influenzano e che sono note come Critical Quality Attributes (CQA). I CQA possono essere molto diversi a seconda della fase di sviluppo del prodotto e il Quality by Design (QbD) può essere utilizzato per la loro ottimizzazione e per il loro monitoraggio. Il QbD utilizza strategie multivariate di disegno sperimentale e attraverso obiettivi predefiniti permette la comprensione del processo ed il suo controllo attraverso la definizione del “design space” cioè di uno spazio sperimentale dove la qualità del processo complessivo è garantita con un livello di probabilità fisso. La lezione tratterà delle applicazioni del QbD nel campo dell'analisi e della tecnologia farmaceutica, con particolare attenzione allo sviluppo di metodi analitici per il controllo della qualità.

Dalla scoperta della sintesi in fase solida allo sviluppo di nuovi farmaci: mezzo secolo di chimica dei peptidi dal punto di vista di un chimico farmaceutico

Docente Paolo Rovero

La famiglia dei peptidi terapeutici conta oramai diverse decine di farmaci approvati, mentre molti altri si trovano nelle varie fasi dello sviluppo clinico. Questi risultati sono stati permessi anche dalla diffusione e dall'ottimizzazione delle tecniche di sintesi peptidica su fase solida, introdotte da B. Merrifield nella seconda metà del secolo scorso e successivamente ampiamente sviluppate, permettendo così sia lo svolgimento di ampi studi di correlazione struttura/attività per l'ottenimento di nuovi candidati farmaci peptidici, ma anche la loro successiva produzione su larga scala in GMP

Approcci multitarget che coinvolgono inibitori/attivatori dell'anidrasi carbonica: farmaci ibridi contro una molteplicità di disturbi

Docente Claudiu Supuran Trandafir

Le anidrasi carboniche sono enzimi coinvolti in numerose malattie e i loro inibitori sono in uso clinico come farmaci per la gestione di glaucoma, epilessia, obesità e tumori. Gli attivatori sono meno studiati, ma nell'ultimo decennio sono emerse applicazioni promettenti per il trattamento dei disordini della memoria, del riconoscimento e della memoria della paura, o anche della memoria emotiva e di vari disturbi cognitivi/degenerativi. Nell'ultimo decennio sono stati proposti approcci multitarget ibridando gli inibitori della CA (CAI) con donatori di NO, donatori di CO, analoghi delle prostaglandine, bloccanti β-adrenergici, farmaci antinfiammatori non steroidei e una serie di agenti antitumorali (farmaci citotossici, inibitori della chinasi/telomerasi, inibitori della P-gp e della tioredoxina). Molti degli ibridi ottenuti hanno mostrato un'efficacia maggiore rispetto ai farmaci progenitori, rendendo il multitargeting un approccio efficace e innovativo per diverse applicazioni farmacologiche. Verranno prese in considerazione tutte le classi di inibitori e attivatori della CA, con i relativi meccanismi di inibizione/attivazione discussi in dettaglio.

Ligandi di recettori dei Cannabinoidi (CB1 e CB2) 

Docente Claudia Vergelli 

I recettori dei cannabinoidi sono recettori accoppiati a proteine G di tipo inibitorio. Il primo recettore identificato e clonato nel 1990 è stato il CB1 a cui è seguito il recettore CB2 clonato nel 1993. Entrambi i recettori sono ubiquitari anche se i CB1 sono localizzati prevalentemente a livello del SNC, mentre i CB2 si ritrovano prevalentemente a livello periferico, soprattutto nelle cellule del sistema immunitario. Questi recettori insieme ai loro ligandi endogeni denominati endocannabinoidi formano il Sistema Endocannabinoide. CB1 e CB2 rappresentano il target anche dei fitocannabinoidi, tra i quali i più importanti sono il ∆9-tetraidrocannabinolo o ∆9-THC e il Cannabidiolo o CBD, costituenti della Cannabis Sativa. Solo il primo è responsabile degli effetti psicotropi della Cannabis, effetti dovuti alla sua interazione con i recettori CB1. L’attivazione del sistema endocannabinoide da parte sia di endo- che di fitocannabinoidi causa numerose azioni sull’organismo soprattutto a livello del sistema nervoso, respiratorio, cardiovascolare e immunitario. In questo seminario affronteremo il sistema endocannabinoide analizzando sia i recettori che i ligandi (endogeni, fitocannabinoidi e i numerosi composti di sintesi riportati nella letteratura più recente) con le possibili applicazioni terapeutiche.

Stereochemistry in drug design

Docente Fabrizio Carta

Il corso comprende: concetti fondamentali di stereochimica; effetti degli isomeri in biochimica/enzimologia; trasformazioni stereo controllate applicate alla sintesi di molecole/macromolecole di interesse biochimico.​

Neurobiologia di base

Docente Elisa Castaldi

Il corso ha l'obiettivo di far acquisire le conoscenze di base dell'organizzazione funzionale dei neuroni e dei sistemi neuronali necessarie per comprendere i processi psichici. Verranno illustrati i fenomeni elettrici che regolano la comunicazione neuronale, l'organizzazione e la plasticità sinaptica. Inoltre, verranno fornite conoscenze sulle basi biologiche che supportano le principali funzioni sensoriali e sensori-motorie (sistema uditivo e sistema motorio) e le principali patologie delle stesse. Verrà infine trattato il sistema della ricompensa endogena, la motivazione e la neurobiologia della dipendenza da farmaci.

Ultimo aggiornamento

15.05.2024

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